Arti marziali e sport da combattimento sono una palestra per la vita!

Arti marziali e sport da combattimento sono una palestra per la vita!

Arti marziali e sport da combattimento sono una palestra per la vita!

Arti marziali e sport da combattimento sono discipline diverse, anche se le seconde si sono in parte ispirate alle prime, e pertanto presentano peculiarità e benefici propri.


GLI SPORT DA COMBATTIMENTO 

Gli sport da combattimento rientrano nella categoria di quegli sport implicanti attività motorie, che recano tutti i vantaggi psicofisici da tempo convalidati dalla scienza medica - dal miglioramento dell'umore all'azione anti-aging - a cui se ne aggiungono almeno altri due importanti.

Permettono di sciogliere le tensioni interne e di meglio governare l'aggressività. 

II nostro organismo a fronte di uno stress fisiologicamente ricorre a una reazione di attacco-fuga, alla quale l'uomo è predisposto fin dalla epoche più remote nelle quali era in gioco la sopravvivenza, che scatena una rapida reazione in cui il surrene produce adrenalina con conseguenti innalzamenti dei valori della pressione sanguigna e della glicemia. 

Nuoce alla salute psicofisica il permanere in questo stato reattivo in maniera duratura, se le tensioni interne non sono scaricate all'esterno dal punto di vista motorio e anche da quello vocale. 

  • Urlare durante il combattimento fa bene, soprattutto nel caso delle donne, che all'espressione più viscerale dell'aggressività hanno una vera inibizione di genere, legata al loro compito di allevamento dei figli.

Aumentano la capacità di reazione. Il sapere organizzare velocemente una difesa che vada al di là della forza muscolare è un concetto allargabile a ogni campo della quotidianità: l'imparare in palestra a non farsi scoraggiare, a rialzarsi subito, a contrattaccare e a cambiare strategia aiuta a reagire anche nelle situazioni della vita. 

La traumaticità stessa di un avvenimento, interiore o esteriore, è intimamente legata alla capacità di reazione della persona.


LE ARTI MARZIALI

Se negli sport da combattimento siamo soprattutto nel mondo del vigore fisico, con le arti marziali centrale è l'organizzazione della forza interiore, il creare uno stato energetico elevato che, poi, porta anche a coltivare il corpo. 

Il grande sentiero percorso da chi pratica arti marziali s'ispira alla tradizione del pensiero antico orientale: la ricerca di armonia con l'Universo, con la natura e gli altri esseri umani

Aumentano le capacità di concentrazione della mente all'interno

Nei normali sport l'attenzione si focalizza prevalentemente sull'esterno, come lo zigomo di un avversario da colpire durante un incontro di box o una pallina in una partita di tennis, mentre le arti marziali allenano in primis la mente

Accrescono, infatti, la capacità di stare profondamente concentrati su ciò che in quel preciso istante si sta facendo non con il solo corpo ma con l'intero essere. In questo sono di grande aiuto le discipline come il Taijiquan, che prevedono movimenti lenti.

Allenano all'uso del respiro, inteso come sottile tramite tra corpo e mente. Un migliore governo della respirazione consente performance cardiovascolari superiori alla norma durante la pratica, ma è utile anche per la meditazione e per una maggiore stabilità emotiva (antistress).

  • Sono «<ricariche»> di energia interna che rendono più sicuri di se stessi e alzano il tono dell'umore. 

Un corpo più vigoroso e agile è certamente d'aiuto, ma nella visione che sottostà alle arti marziali la sicurezza di sé ha un substrato energetico: chi è insicuro possiede un bagaglio energetico personale carente. 

Nelle arti marziali si dà molta importanza ad alternare il lavoro di scambio con l'esterno (per esempio, in un combattimento) con un lavoro interno, come la meditazione in una profonda coltivazione della propria energia interna e di uno stato rilassato e pacifico della mente.

Questo è anche un grande aiuto per un umore stabile e più gioioso.

Conferiscono uno sguardo che incute rispetto ed esprime l'energia mentale della persona. Lo sguardo è «<la porta dello Shen»: è, infatti, collegato a un punto energetico nel centro della testa (il Tan Tian Superiore) che raccoglie le energie mentali e spirituali della persona (Shen). 

Uno sguardo intenso dal punto di vista energetico esprime un coraggio, una determinazione e valori personali elevati che possono incutere più timore e rispetto di quanto faccia il vigore fisico di chi abbiamo davanti.


Fonte: Ok Salute e Benessere settembre 2020

Un articolo di Paola Dall'Ora, medico specialista in psichiatria, psicoanalista, istruttore qigong e taijiquan, cintura nera di taijiquan e istruttore di base di shaolinquan

Fonte foto: tratta dal sito Fijlkam.it/basilicata/arti-marziali/discipline/jujitsu/


Libro consigliato:  Lo Zen e le Arti Marziali



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