Allenamento Mentale nello sport: le 4 aeree di allenamento di uno sportivo
Quante sono le aree di allenamento di uno sportivo, tu lo sai?
Chi ha letto il mio libro sull'allenamento mentale nello sport, saprebbe rispondere al volo, ma andiamo per
ordine…
Molti anni fa, ho personalmente posto questa domanda ai tanti sportivi, giovani, meno giovani, dilettanti, semi-professionisti e professionisti con cui ho avuto il piacere e l'onore di lavorare.
La maggior parte di loro mi rispose con uno sconvolgete 3.
Secondo questa semplice e personale statistica (nulla di scientifico, ci mancherebbe), all'epoca, la maggioranza degli sportivi intervistati e, purtroppo, anche di molti addetti
ai lavori (allenatori, direttori tecnici, direttori generali, presidenti,
ecc.), mi rispose che le aree di allenamento di un atleta erano solo tre.
Ed esattamente:
- TECNICA;
- TATTICA;
- FISICA.
Sono passati un pò di anni da quella ricerca fatta in casa e in maniera spartana. Spero, vivamente, che sportivi e addetti ai lavori si siano un pò evoluti e sappiano, che le aeree di allenamento di qualsiasi sportivo sono un pizzico di più...
Le aree di allenamento di uno sportivo sono quattro.
Sono certo che se tu segui il mio blog o hai letto il mio libro, questa cosa la conoscevi già. Ma se così non fosse, permettimi di farti notare che, alle prime tre, devi aggiungere quella che crea un
vero e proprio anello di congiunzione con le altre:
l'AREA MENTALE ed EMOTIVA.
I quattro anelli, di una stessa catena.
Sappi che se uno degli anelli è debole, è debole tutta la catena.
E troppo spesso, l'anello debole è, paradossalmente, proprio quello mentale.
L'anello più importante della catena
Oggi, 13 agosto 2019, tutti gli allenatori e gli sportivi d'Italia sanno bene che la quarta
area è diventata, in assoluto, la più importante. Quella che permette alle prime tre (la tecnica, la tattica e il fisico), di
svolgere correttamente il proprio lavoro, e sviluppare tutte le potenzialità
dell'atleta.
In ogni sport.
Di squadra e individuale.
Per esempio, prova a immaginare di essere un calciatore.
Cosa te ne fai di una buona tecnica, di essere tatticamente perfetto e
di aver allenato il fisico in maniera ottimale se, quando entri in campo, la tua
Mente comincia a fare i capricci, creando dubbi e paure, e il tuo dialogo interno comincia a dirti che “hai paura”, oppure che “non ti
senti pronto” e ancora che “forse
non sei all’altezza”?
Nulla.
Sai molto meglio di me che, purtroppo, non te ne fai di nulla.
In questo modo hai vanificato il lavoro di preparazione di una
settimana, a volte di un mese, o peggio, di tutto il precampionato.
Se invece lavori anche sull'allenamento mentale (e sottolineo anche), oltre
a stare meglio mentalmente ed emotivamente, la mente può aiutarti a
focalizzarti meglio sulla tecnica, sulla stessa tattica e sviluppare al massimo
anche il lavoro fisico.
Perché quando stai bene con la MENTE,
tutto ti riesce in maniera perfetta.
Mi sforzo di ripeterlo in ogni stage.
In ogni seminario.
In ogni Podcast o post come questo.
Mi sforzo di ricordarlo ad ogni sportivo con cui entro in contatto, cui dico, sempre: "La
quarta area, è la più importante in assoluto, sviluppala!"...
Oggi, dalle pagine di questo mio blog (ma presto sarà pronta anche la versione Podcast e Report che potrai scaricare e ascoltare e/o leggere quando e dove vuoi),
voglio ripeterlo anche a tutte le amiche e amici che orbitano nel mondo dello sport:
dagli allenatori ai direttori tecnici, dai direttori generali ai presidenti,
ecc. Passando, naturalmente, per gli sportivi, dilettanti e agonisti.
La quarta area è fondamentale per ogni sportivo,
abbiate il coraggio di svilupparla.
Svilupparla, significa integrarla sin da subito nel processo di
preparazione precampionato della squadra/atleta, dove le quattro componenti si vanno a
completare, vicendevolmente, creando una catena forte e coesa.
- Svilupparla, significa programmare l’allenamento mentale nel tempo.
- Seguendo dei protocolli ben definiti e non “improvvisando” dalla sera alla mattina (come capita con molti pseudo coach), in base ai risultati della gara precedente.
In questo modo, il lavoro mentale è complementare e rafforzativo del
lavoro che compie ogni giorno l’allenatore tradizionale.
Il lavoro
dell’allenatore, trova così giovamento dal supporto motivazionale e mentale che
un buon mental coach (professionista e preparato) è in grado di dare al singolo atleta o alla squadra tutta.
Perché mi dispiace per il fondatore dei Giochi Olimpici, Pierre de Coubertin, ma nello sport di
oggi, purtroppo, conta solo vincere. E per vincere, competere a certi livelli,
la mente diventa sempre più importante.
Personalmente, oso affermare: DE-TER-MI-NAN-TE!
E tu?
Che cosa ne pensi?
Come atleta o allenatore, lavori sulla “quarta area”?
Lasciami un tuo commento al post…
Giancarlo
Fornei
Note sull'autore:
Toscano, nato a Carrara 57 anni fa.
Oltre a essere un mental coach e un
formatore esperto in comunicazione efficace , autostima e motivazione umana, Giancarlo Fornei è
conosciuto in rete come “Il Coach delle Donne”, per la sua esperienza di lavoro con l’Universo Femminile (ci lavora da oltre dieci anni).
Autore
del libro “Come Allenare la Mente a Vincere
Nello Sport” – edito da Youcanprint a ottobre 2014. Trovi il libro in ben 3 versioni:
- Cartaceo e in formato ebook pdf. Puoi acquistarlo su Amazon, da questo link.
- In versione audio corso Mp3. Puoi acquistarlo da questo link.
- Vuoi ricevere una copia del libro con dedica personalizzata o vuoi iscriverti nella sua mailing list? scrivi a info@giancarlofornei.com
Buongiorno Giancarlo, lo scorso anno ho acquistato il tuo libro " Vincere con la mente" e mi si è aperto , per così dire, un mondo !!!
RispondiEliminaDavvero molto interessante ma anche difficile da mettere in pratica...
Ma con l l'allenamento ce la farò!!!
Grazie mille.
Monia
In ritardissimo ma eccomi anche a te Monica...
EliminaSono felice che il mio libro ti abbia "aperto" un mondo e sono certo che con la giusta applicazione e costanza, riuscirai a mettere in pratica i varie esercizi di allenamento mentale...
Un forte abbraccio