Come posso superare la paura del giudizio degli altri e liberarmi dal peso delle mie aspettative?Eugenio è uno stimato avvocato e un giocatore di biliardo.
Tempo fa ha ascoltato un mio Podcast sulle tecniche di visualizzazioni ed ha avuto la bella pensata di
contattarmi. Forse, Eugenio, non avrebbe mai pensato che io, non soltanto gli
avrei risposto, ma che sulla sua domanda/email, ci avrei scritto sopra persino
un post…
Ma ecco la domanda di Eugenio: durante le gare mi capita di non sentirmi sicuro e le sensazioni che provo in gara o in allenamento, sono completamente diverse, hai qualche suggerimento?
Ciao Giancarlo
Innanzitutto complimenti per i tuoi suggerimenti che offri
gratuitamente a tutti.
Sono un giocatore di Biliardo all'italiana (5 birilli) e nel
mio sport l'aspetto mentale è molto complesso perché bisogna tenere in
considerazione molteplici elementi che possono concorrere a minare la
performance psico-fisica.
Personalmente durante le gare mi capita di non sentirmi
sicuro e questo si traduce in un tremore delle gambe che non mi fa sentire
stabile quando sono in posizione di tiro e del braccio che deve eseguire la
staccata che non è sciolto come in allenamento. Le sensazioni che provo durante
la fase agonistica sono completamente diverse di quelle in allenamento: avverto
il peso della stecca in modo eccessivo ho l'impressione di non imprimere il
giusto colpo di stecca ecc.
Ora sto provando questo esercizio che spieghi nel Podcast 7
anche se non è facile visualizzare l'immagine in cui ti senti sicuro.
Hai qualche
suggerimento da darmi?
La mia risposta a Eugenio: forse hai paura del giudizio degli altri e nutri troppe aspettative sulle tue performance!
intanto sono felice che tu ascolti i miei Podcast, così
come sono lieto di sapere che apprezzi lo sforzo che faccio per offrire, gratuitamente, molti suggerimenti agli
sportivi, come te…
L’aspetto mentale è molto importante in ogni sport e non
stento a credere che, nel biliardo, sia necessario tenere in considerazione
molteplici elementi che possono inficiare la performance sportiva.
Quello che mi racconti è tipico di tantissimi sportivi.
Anzi, se può tranquillizzarti, anche i grandi campioni, sono
vittime di questi sbalzi di stati d’animo.
Dunque stai tranquillo e leggi questo post sino in fondo.
- Nota Bene: apro volutamente il mio libro dedicato all'allenamento mentale nello sport, con un capitolo dedicato alla gestione dello stato d’animo e, paradossalmente, racconto proprio una storia legata a un giocatore di biliardo che conobbi tanti anni fa…
Ma veniamo ai problemi che mi racconti…
La paura del giudizio
degli altri e la pressione sulle aspettative.
La differenza di stato d’animo, tra la performance in
allenamento e quella in gara, potrebbe dipendere da una forte pressione interna
sulle tue aspettative e dalla paura del giudizio degli altri. Mi spiego meglio:
- In allenamento sei concentrato e tutto ti riesce meglio (e bene) perché sai, dentro di te, che è giustappunto un allenamento e dunque, non sarai giudicato (da nessuno). Così come ben sai che la performance non è importante. E’ del tutto ininfluente.
- In gara, invece, le
sensazioni si modificano e la paura
di essere giudicati dagli altri, si unisce al peso delle attese nel DOVER FARE
(obbligatoriamente) una buona performance sportiva.
Tutto ciò si traduce, molto probabilmente, nell'enfatizzare le tue più profonde paure, che prendono magicamente forma. Si materializzano e diventassero
reali.
E sì, caro Eugenio: dai forma tu stesso, alle tue paure!
Per averne la certezza, dovrei fare almeno una sessione di
coaching con te, per scoprire cosa ti accade in quei momenti. Ma fidati, ho la
sensazione che sia proprio così. Del resto è un problema che capita a
tantissimi sportivi, schiacciati dal doppio peso: l’obbligo di dover fare una performance straordinaria e la paura di
essere giudicati!
Come superare paura del
giudizio degli altri e pressione sulle aspettative.
Supponendo che siano proprio questi, i tuoi problemi, puoi
cominciare a lavorarci sopra diventando consapevole dei tuoi limiti. Ovvero:
più conosci le cose, meglio sei in grado di affrontarle e gestirle. Nota che le
“paure” nascono spesso dalla “non conoscenza”, e dunque…
Nel primo caso - paura del giudizio degli altri - poniti la
seguente domanda: “Di chi ho
particolarmente timore di essere giudicato?”…
- Scoprirai che c’è sempre qualcuno di cui abbiamo paura del giudizio: un nostro genitore, un parente, un amico, l’allenatore, la nostra dolce metà, il pubblico. Paradossalmente, potremmo persino aver paura del nostro stesso giudizio.
Nel secondo caso - pressione sulle aspettative - poniti quest’altra domanda: “Che cosa può succedermi di così brutto
laddove fallisco le mie aspettative?”…
- Scoprirai che la cosa peggiore che potrebbe capitarti è quella di perdere tutte le partite. Ma che resterai vivo. Sarai ancora vivo anche se dovessi fallire tutte le gare a biliardo del 2019.
Avere consapevolezza
delle paure.
Rispondere con molta onestà a queste due domande (questo
sarà il tuo dilemma maggiore, perché rispondere con obiettività, non è facile),
non risolverà per incanto i tuoi problemi, ma ti aiuterà a prendere
consapevolezza degli stessi. Potrai guardarli in faccia, consapevole che adesso
conosci “nome e cognome” del problema.
E le paure, amico mio, si affrontano
proprio sul loro stesso terreno.
Giocando al loro gioco.
Con le loro regole.
La paura, ha “paura” che tu possa guardarla dritta negli occhi.
La paura ha "paura" che tu possa affrontarla!
Ecco perché si RAFFORZA quando tu hai “paura” di aver paura.
Lei si nutre di questa tua titubanza. Dei tuoi dubbi.
Lei sa bene che sino a che hai “paura” di affrontarla e,
soprattutto, non accetti il fatto di aver paura di qualcosa, potrà prosperare dentro di
te.
Invece, dando risposta alle due domande, è come se la
guardassi dritta negli occhi e sapessi dove hai le tue più profonde paure che,
spesso, facciamo finta di non avere (ci giriamo dall’altra parte, come per scappare
da esse), proprio perché (ripeto) non vogliamo accettare questa condizione.
L’accettarla, è l’inizio della liberazione.
Naturalmente devi ancora lavorare su di te.
Smontarla pezzo per pezzo.
E ti consiglio l’aiuto di un mental coach, che possa
guidarti per mano a superare questo momento.
Ma adesso, sai che cosa ti terrorizza.
Adesso sai perché DEVI, per forza, fare la performance.
Adesso – conoscendo i tuoi limiti – puoi gestirli e anche
vincerli.
Leggi il mio libro e ascolta i miei Podcast, vi troverai gli
strumenti per vincere le tue paure e superare il peso delle tue aspettative.
Fallo con fiducia, anche se sbagli all'inizio.
Ritenta sempre, cercando di migliorare il processo di visualizzazione.
La costanza e la determinazione, ti permetteranno di migliorare sempre di più questa importante tecnica. Devi solo avere pazienza e giorno dopo giorno, lavorare sull'immagine che hai scelto.
Migliorandola ogni giorno.
Caro Eugenio, spero di esserti
stato in qualche modo di aiuto.
Così come spero di aver spiegato
alle amiche/amici che mi seguono da questo blog, come la paura del giudizio
degli altri e un’attesa troppo alta, possano influenzare la performance
sportiva.
Giancarlo Fornei
Aiuto le donne a vincere. Nello
sport, come nella vita.
Giancarlo Fornei è l’autore di
“Come Allenare la Mente a Vincere Nello Sport”, il libro dedicato
all’allenamento mentale che solo su Amazon ha ricevuto ben 43 recensioni a cinque stelle.
Lo trovi a
questo link.
Fonti per approfondire:
- A questo link, trovi la Federazione Italiana Biliardo Sportivo.
- A questo link, trovi un bellissimo articolo di Andrea Giuliodori sulla paura del giudizio degli altri.
- A questo link, trovi
alcuni post sulle aspettative nello sport, scritti dallo psicologo Alberto Cei.
- A questo link, trovi un mio vecchio post sulla paura di vincere o di perdere, leggilo.
- A questo link, trovi una serie di miei articoli che trattano l’argomento “Paura”.
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