Un buon coach, soprattutto un buon coach esperto di Programmazione Neuro-Linguistica, potrebbe aiutarti a esprimere il tuo obiettivo in maniera positiva.
Anziché dirti quello che non vuoi, inizia il lavoro sugli obiettivi rivolgendoti una domanda fondamentale: Che cosa vuoi?
Abituarsi a esprimere gli obiettivi
in positivo è molto importante. Troppa gente formula male i propri obiettivi,
inserendoci dentro una negazione.
Per esempio:
- “Non voglio più arrivare secondo”;
- “Non voglio più giocare male”;
- “Non voglio più essere sostituito tutte le volte”;
- “Non voglio più rimanere senza fiato”;
- ecc.
Come abbiamo visto in precedenza, tu devi assolutamente imparare a formulare i tuoi obiettivi senza utilizzare la negazione “non”.
Questi sono obiettivi che in
Programmazione Neuro-Linguistica sono definiti “mal formulati”,
perché appunto, contengono la negazione “non”, che ne
compromette seriamente l’efficacia.
Ad esempio,
gli obiettivi di prima possiamo farli diventare:
- “Voglio arrivare primo”;
- “Voglio giocare bene”;
- “Voglio giocare bene per evitare di essere sostituito”;
- “Voglio correre per tutta la gara”;
- ecc.
In questo modo
avresti già fatto un grande passo avanti, modificando i tuoi obiettivi da
negativi a positivi.
Ricorda che in PNL è
importante che l’obiettivo sia formulato, oltre che in maniera positiva
anche in termini di risultati da ottenere…
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