Qual è l’anello debole della tua catena?


Gli inglesi del Manchester United, squadra per molti anni amata da mio figlio Sebastian perché vi giocava all'epoca il suo idolo, Cristiano Ronaldo, hanno un motto: “La forza di una catena è determinata dalla resistenza del suo anello più debole”.

In una squadra di calcio, come in qualsiasi altro tipo di squadra (basket, pallavolo, hockey, nuoto sincronizzato, ecc.), ma anche nelle squadre composte da atleti singoli come nella staffetta di atletica, in quella del nuoto, il doppio nel tennis, ecc... 

la vittoria è il frutto di una serie di quattro componenti, tutte importanti. Per esempio, troviamo:

  • La tenuta atletica e fisica dei giocatori/atleti;
  • Le capacità degli stessi d’interpretare la partita voluta dal loro allenatore e quindi, di disporsi tatticamente al meglio sul campo;
  • Le componenti tecniche dei giocatori, in altre parole la loro capacità di calciare una punizione, tirare dalla lunetta, dribblare gli avversari, andare a canestro, fare muro, difendere il pallone quando lo ricevono, tirare al volo in porta, stoppare la palla in situazioni difficili, battere una rimessa laterale, ecc;
  • Infine, la capacità di esserci con la testa e di avere le giuste motivazioni, prima per giocare e poi per vincere.

Come spiego in ogni mia conferenza e seminario sulle metodiche di allenamento mentale nello sport, il tavolo di casa tua ha bisogno di quattro gambe per stare in piedi. 

Se mi permetti una similitudine, anche i giocatori di qualsiasi squadra hanno bisogno di quattro aree per allenarsi al meglio.
  • Ma sottolineerei che tali aree sono indispensabili anche per gli atleti singoli (vedi tennis, golf, atletica, nuoto, pattinaggio artistico, tiro, biliardo, ecc.).
La metafora significa semplicemente che senza l’allenamento mentale, forse la parte più importante della preparazione sportiva, qualsiasi giocatore, qualsiasi atleta è limitato: è come se avesse un anello debole su quattro, della catena che lo lega alle prestazioni sportive della sua squadra.

Qui entra in gioco, nuovamente, la filosofia di squadra del Manchester United che ti invito a leggere con particolare attenzione (magari stampati la frase): “La forza di una catena è determinata dalla resistenza del suo anello più debole”.
  • Cari allenatori che state leggendo, se la testa dei vostri giocatori/atleti è debole, quella sarà l’anello debole della vostra catena e quindi, le performance sportive della vostra squadra, saranno pari alla resistenza che l’anello debole riuscirà ad avere. 
Dunque, non basterà che la squadra sia perfettamente preparata fisicamente, tecnicamente e tatticamente. Ad un certo punto, la mente, l’anello debole della catena, si romperà e tutto il vostro lavoro andrà a farsi benedire.

  • Christian Lattanzio, quello che io considero il mental trainer più importante in Europa, ama affermare: Se è la testa a fare la differenza, occorre allenare la testa a fare la differenza”.
Ma quand'è che gli allenatori italiani cominceranno ad accorgersi che la testa dei loro giocatori/atleti può fare la differenza, in positivo ma anche in negativo?
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Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale, Scrittore & Mental Coach
"Il Coach delle Donne"


Autore del libro "Come Allenare la Mente a Vincere nello Sport". Lo trovi su Amazon, a questo link - oppure su Il Giardino dei Libri, a questo link.


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