Linguistica dei vincenti: elimina il “ma” e il “però” dalla tua linguistica!


La pettorina di Daniela Gatti che indossa quando corre in moto, con in evidenza il libro del coach motivazionale Giancarlo Fornei - Daniela ha seguito i consigli del coach toscano, migliorando sensibilmente le sue prestazioni sportive

Solitamente le persone tendono a sminuire le loro esperienze positive, inserendo nelle frasi che pronunciano una serie di “ma” e “però”.
Ti faccio un esempio: alla fine di ogni partita, Seba si ripeteva sempre una frase del genere: «Oggi il mister mi ha fatto giocare, ma la prossima partita cosa farà?».
Sminuendo il fatto che quel giorno avesse giocato e magari anche bene.

Quel “ma” è un avversativo e distrugge tutti gli aspetti positivi del racconto o comunque finisce per inquinarli.
Se anche tu hai questa brutta abitudine, comincia a sostituire il “ma” con “anche se”.

Eccoti qualche esempio:

  • Se giochi a calcio, possiamo usare proprio la frase di mio figlio: «Oggi il mister mi ha fatto giocare, ma la prossima partita?»; può diventare: «Oggi il mister mi ha fatto giocare, anche se per la prossima partita mi devo ancora meritare di scendere in campo».
  • Se giochi a biliardo, potresti tenere presente questa frase: «Oggi sono riuscito a giocare bene, ma chissà se la prossima partita riuscirò a mettere in buca tutte le palline»; può diventare: «Oggi sono riuscito a giocare bene, anche se nella prossima partita potrei anche sbagliare qualche tiro».
  • Se pratichi nuoto, potresti ripeterti: «Oggi in vasca mi è andata bene, ma riuscirò la prossima volta a darmi una spinta così forte?». Rielabora la frase: «Oggi in vasca mi è andata bene, anche se per la prossima gara dovrò preparare meglio la partenza».
  • Se giochi a tennis: «Sono finalmente riuscito a fare una battuta come si deve, ma chissà se alla prossima partita sarò ancora così bravo?». Tu falla diventare: «Sono finalmente riuscito a fare una battuta come si deve, anche se per la prossima partita dovrò allenarmi molto di più alle battute».

Noti la differenza?

Nel primo caso, il “ma” oscurava la cosa bella che avevi appena fatto.
Sostituendolo con “anche se”, puoi ristrutturare la frase e cambiarle significato.

Ti consiglio caldamente di eliminare dal tuo vocabolario linguistico anche il “però”, usando semplicemente la congiunzione “anche se” oppure una banalissima “e”.

“Ma” e “però” servono solamente a trovare una giustificazione al tuo comportamento, e a negare qualcosa. Quindi, sforzati di farne a meno e riformula tutte le frasi che li contengono.

Noterai, ben presto, un grande miglioramento...





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